Siamo partiti dai 704 siti comunali del Pubblico Incanto del 2005. Sono stati localizzati sulla mappa cittadina. Sono stati individuati anche i parchi comunali e le aree a cielo aperto altamente frequentate in previsione della copertura Wi-fi (secondo obiettivo del progetto).
Vista la mappatura dei siti sono state individuate possibili infrastrutture TLC sul territorio della “Città Metropolitana”. Le infrastrutture sono state così suddivise:
1. strade;
2. metropolitane;
3. corsi d’acqua (navigli).
Sulle strade si potrà procedere nella posa a terra in infrastrutture TLC esistenti e/o di nuova realizzazione e nella posa aerea (si pensi alle linee filo tranviarie).
Sia per le Metropolitane sia per i corsi d’acqua si potrà procedere con un cavo autoportante in acciaio (tipo cavo della funivia) che non necessita di infrastruttura TLC.
Interpolando la mappatura dei siti comunali e delle infrastrutture TLC disegnate, sono state formulate delle ipotesi progettuali volte a interconnettere tutti i siti. L’infrastruttura ipotizzata è stata declinata in backbone e rete d’accesso. La rete di backbone è composta da anelli congiunti. La rete d’accesso è stata distinta in sbracci e in anelli.
Sono stati individuati i siti di backbone che ospiteranno gli apparati di rete preposti alla trasmissione a larga banda in tecnologia ottica WDM.
I siti rimanenti sono stati eletti nodi di accesso e ospiteranno sono gli apparati di rete preposti alla trasmissione a larga banda in tecnologia ottica WDM, GPON o GBE.
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