Nella pagina Connettività Italia ho messo sul piatto (digitale) un obiettivo alto: “… scrivere una proposta articolata per garantire “Internet (e i servizi digitali) in tutte le scuole” – #Wins – “Web IN School”.
Internet in tutte le scuole comporta un’azione proattiva di tutti gli attori della Pubblica Amministrazione sia Locale sia Centrale (MIUR, MISE, …).
Il primo punto del progetto deve prevedere la realizzazione di un’infrastruttura di rete, di proprietà dello Stato, capillare che arrivi in tutte le zone, in tutti gli edifici comunali/provinciali/regionali; infrastruttura capace di trasportare applicazioni multimediali e contenuti -perlopiù- video: Cisco Visual Networking Index indica che entro il 2014 il 90% del traffico Internet sarà VIDEO.
E allora perché non immaginare che il “champion” di questo progetto sia il produttore “statale” di contenuti video per eccellenza: la RAI?
Il secondo punto del progetto si declina sulle applicazioni dedicate all’educational.
Siamo in un momento di grande cambiamento culturale. Usiamo i Social Media con le sue logiche inclusive e democratiche per formare i nuovi talenti.
La comunicazione digitale è cambiata: con piattaforme free puoi costruirti un blog, aprirti un wiki, aprirti un canale YouTube, fare videoconferenze interattive con più invitati e contemporaneamente registrarle e streammarle sul tuo canale, distribuire i tuoi contenuti sui social network. Insomma, se hai qualcosa da comunicare, puoi contribuire a creare una narrazione e creare un tuo canale tematico legato ai tuoi contenuti. E’ la filosofia racchiusa nell’hashtag #CYOC Create Your Own Channel.
Quindi,
- vediamo come evolve il mondo dei “broadcaster“,
- vediamo come il “video” sia entrato nella comunicazione quotidiana,
- vediamo come si inizia a parlare di “canali tematici“,
- vediamo come costruire un'”infrastruttura di rete” che trasporti i nuovi contenuti.