Oggi stavo aspettando il tram, il 2 o il 14, dal centro di Milano; ore 17 circa. l’attesa si protrae anche se sul display del mezzanino appare un 14 – 4 minuti e 2 – 2 minuti; passano 5 minuti e appare un 14 – in arrivo e 2 – ricalcolo. ovviamente il tram 14 non era in arrivo. motivo un incidente in via Torino con tram / auto aveva bloccato la circolazione dei tram.
cosa c’entra tutto ciò con la tecnologia?
il Comune di Milano si è dotato della tecnologia Tetra dall’italiana Ote (ora Selex del gruppo FinMeccanica) accaparrandosi, peraltro, dal Ministero delle Comunicazioni un altissimo numero di frequenze disponibili sul territorio. ha realizzato quindi una rete (copertura a celle, tipo cellulare) che permette le comunicazioni voce e dati tra terminali mobili (le ricetrasmittenti della Polizia Locale, dell’Amsa, in generale, di tutti gli operatori sul territorio, quindi anche dell’ATM. come si coniuga la tecnologia Tetra con la mobilità tranviaria (su una rete che funziona)?
il tram, dotato di dispositivo Tetra, trasmette la propria posizione GPS alla centrale operativa, via Tetra. la posizione viene mappata e il dato viene interpolato con i dati di traffico e con le tabelle di marcia dei mezzi pubblici. quindi il dato viene pubblicato sui pannelli a messaggio variabile dei mezzanini.
non ho idea di cosa possa essere accaduto alla rete tetra del Comune di Milano. però vedere “in transito” quando l’incidente bloccante era a distanza di 4 fermate, mi ha gettato in uno sconforto tecnologico, forse anche perchè ho un’ideuccia (che mi tengo per me) di come è andata la gara di aggiudicazione del Tetra.