IoE Internet of “Everything” o Internet of “Employees”?
Già l’anno scorso, su ItaliaConvention, indicavo come alcuni #driver digitali stessero modificando le nostre abitudini quotidiane e come il “digitale” fosse entrato a far parte della nostra vita.
#BYOD “Bring Your Own Device”: la comunicazione digitale è stata ridisegnata per arrivare sul device dell’utente finale e l’utente finale è parte attiva del progetto comunicativo, grazie a una migliore disponibilità di rete e alle tecnologie sempre più performanti.
#MOBILITY: il #byod implica forzatamente la mobilità; siamo connessi sempre e ovunque e il marketing digitale di prossimità (#proximity) si basa su tecnologie ormai solide (WiFi, RFID, NFC, Bluetooth, …).
#Cloud: l’evoluzione della rete e delle tecnologie ha contribuito ad aprire i confini mentali; per ogni esigenza esiste una #app (applicazione), utilizzabile da qualsiasi device; con queste App ognuno può produrre una grande quantità di dati e può entrare in contatto con un’infinità di informazioni, residenti nella “big Internet” (public cloud), nei data center (private cloud), sulla workstation personale (peer-to-peer), …, insomma nella cosiddetta “nuvola”.
#H2H “Human to Human”: con le App, produciamo contenuti diventando editori e prendiamo parte attiva e disintermediata nella narrazione che si svolge sui #SocialMedia; definiamo una nostra linea editoriale, un nostro personale progetto comunicativo che comprende il nostro essere genitore, cittadino, lavoratore dipendente, manager, libero professionista, …; insomma ci costruiamo una nostra “identità digitale”. Per questo i modelli B2C e B2B stanno andando in soffitta; il focus è sulla relazione tra identità digitali che si aggregano dinamicamente in comunità digitali condividendo un interesse, una competenza, una conoscenza, un emozione…
Per capire la concretizzazione dei driver precedenti, è sufficiente analizzare l’evento di Calzedonia.
La sfilata della nuova collezione potrà essere gustata, oltre che dai presenti in sala, anche dagli utenti digitali connessi a Internet che potranno interagire su diversi canali:
- sul sito di Calzedonia è possibile vedere lo streaming dell’evento, chattare e twittare, visualizzando anche il thread di Twitter riferito a uno specifico #hashtag e @account;
- la sfilata è ripresa da più device iOS posizionati sulla passerella che streammano grazie alla App Periscope di Twitter; questa permette la possibilità di twittare.
Tutti gli utenti digitali (ma anche quelli in sala con il proprio device) hanno la possibilità di scattare fotografie (print screen per i digitali) e pubblicarle con uno specifico #hashtag e @account; la foto migliore viene premiata.
Quindi, evento in streaming nel #Cloud, fruibile da proprio device #BYOD, ovunque #Mobility, reso interattivo con Periscope #App, ingaggia tutti gli utenti digitali che entrano temporaneamente in una narrazione digitale #SocialNetwork, diventando editori (tweet e foto) coerentemente alla propria linea editoriale e alla propria presenza digitale. L’evento vive sulle relazioni digitali #H2H ingaggiate anche grazie a un premio #gamification. L’evento digitale ha una vita anche post: l’analisi semantica e territoriale dell’andamento sui social media misura l’efficacia dell’evento e pone le basi per successive azioni di digital marketing.
Wow! Spero diciate in questo momento.
Aggiungo un ulteriore concetto.
In questa “orgia digitale”, produciamo una grande quantità di dati e di informazioni e spesso è facile perdersi o accorgersi che il processo non sia così fluido.
Sia nella quotidianità sia sul lavoro, spesso ci chiediamo “ma dove l’ho messo quel file?”, “era in attachment a chi? Quando?”, …
Finito il meeting, quante volte ci siamo chiesti “bene, cosa abbiamo concluso?”, “se avessi partecipato in videoconferenza solo per 15 minuti non saremmo arrivati allo stesso risultato?”.
È forte quindi l’esigenza di organizzare i dati in un processo efficace (#lean) che coordini le differenti competenze (#eskills) nel momento giusto per il tempo corretto (#justintime).
Le Enterprise Social Platform rappresentano la risposta a queste esigenze in ogni fase della nostra vita lavorativa (quindi #byod, #cloud, #mobility, #socialmedia, #bigdata).
Ovviamente le #ESP hanno una loro declinazione negli eventi (workshop, seminari, congressi, plenarie, assemblee, …) proseguendo il processo aziendale sul territorio, arricchendosi –magari- di funzionalità più vicine al congressuale (voting, polling, …).
Le #ESP strizzano l’occhio all’Internet delle Cose (Internet of Everything #IoE), integrando la sensoristica (contapersone, localizzazione, accessi programmati, …) ed elaborandone i dati raccolti per un efficace Digital Marketing.
Il prossimo passaggio sarà: #IoE è Internet “of Everything” o “of Employees“.