Il genio (della truffa) applicato al #MobilePayment – #NFC

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genio (della truffa)

Noi che ci occupiamo di tecnologia, cerchiamo (chi più e chi meno) di verificarne l’utilizzo virtuoso.
Siamo attenti a come le tecnologie ci aiutino a vivere meglio, “smart” diciamo…
Le tecnologie di prossimità, effettivamente, hanno migliorato l’interazione (con il Bluetooth Low Energy, per esempio), hanno velocizzato anche i pagamenti: quanto è facile oggi pagare la spesa al supermercato passando una delle nostre proximity card (quasi tutti i Bancomat e Carte di Credito) o -addirittura- il proprio smartphone, vicino al lettore di Mobile Payment NFC?

Ed ecco qui che subentra il genio italico (della truffa) …

In metropolitana, in tram, nelle aree affollate, dei loschi figuri si aggirano con in mano il POS: l’aggeggio che permette il pagamento nei supermercati e nei ristoranti grazie alla semplice vicinanza con la carta di credito o bancomat abilitata.
Impostano 24€, limite massimo consentito (di solito) dalla maggior parte delle carte.
Avvicinano il POS alle tasche e alle borse dei malcapitati.
ding … transazione effettuata.
Reimpostano 24€ e così via…

Spettacolo eh?

Allora, attenzione agli estratti conto delle carte di credito e all’home banking!

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se vuoi costruire una barca non radunare uomini per tagliare legna, impartire ordini e dividere i compiti, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito.
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