In questo periodo si parla tanto di democrazia diretta, eDemocracy, democrazia partecipativa, … insomma tante accezioni della nostra cara bella “democrazia”, come cantava Gaber.
Mi riaggancio alla questione AgCom.
Vogliamo cambiare le regole?
Vogliamo che la scelta del successore del prof.Dècina non sia dettata da decisioni unicamente politiche ma sia trasparente, libera e basata sulle competenze e sul curriculum del candidato?
Organizziamo una votazione online, come è stato fatto per il Presidente della Repubblica.
Sarebbe bellissimo, il candidato Commissario dell’AgCom scelto dagli attivisti! Non sarebbe il candidato del MoVimento 5 Stelle ma sarebbe il candidato che la rete esprime come migliore per competenze e curriculum vitae per occupare per 7 anni un posto così importante e strategico come quello di Commissario dell’AgCom.
Sarebbe “democratico”, “digitale”, “diretto”, “partecipato”, …
Sul tema della eDemocracy, mi permetto di segnalare un evento importante sulle tecnologie digitali a supporto della vita democratica: “I Codici (Software) della Democrazia”.
Dai che ce la facciamo!